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| Ora esaminiamo i metodi della pasturazione,utilissimi prima e durante la vostra sessione di pesca.
COBRA: Il tubo lancia boiles solitamente in materiale plastico può essere dritto o curvo, infilate la boiles dalla punta o dal manico a seconda del modello che possedete e lanciate come se aveste una canna in mano,questa pasturazione non è molto precisa,risulta infatti essere sparpagliata e utile prima della sessione per creare un ampio tappeto di pastura.
FIONDA: chi non la conosce?non ha bisogno di presentazione,visto la gittata ridotta è utile per pasturare sotto riva.
ROCKET: Un cestino a forma di missile, da qui il nome che va collegato alla lenza della canna possibilmente un apposita canna da spod che si differenzia dalle altre per il libraggio molto alto, solitamente da 4 a 7 libbre, va riempito con boiles preferibilmente spezzate e particles e poi lanciato sopra i vostri inneschi,la vostra precisione qui fa la differenza,per facilitarvi le cose potete una volta lanciato alla distanza desiderata bloccare il filo nell’ apposita molletta posta sulla bobina del mulinello cosi la distanza siete sicuri che rimanga invariata consentendovi di lavorare solo sulla direzione. Una volta lanciato va a fondo poi in automatico grazie alla sua punta galleggiante si gira e torna lentamente in superficie rilasciando la pastura sull’innesco quando vedrete affiorare in superficie la punta recuperate ad un ritmo moderato e costante.
SBOMB: Uguale al Rocket ma si apre a metà,lo riempite di pastura e poi lanciate, la punta dello sbomb appena impatta con la superficie dell’acqua si apre rilasciando la pastura al suo interno.
PVA: Esistono sacchetti o retine in pva di varie misure da riempire di pastura e attaccarlo all’amo cosi al momento del lancio del vostro innesco,pasturante contemporaneamente,più preciso di così e veloce di cosi..ma attenti a non sopravalutare questa strategia perché in caso di pasturazione preventiva o comunque in grande quantità sono inutili.
STRINGER: Un filo solubile in cui potrete infilare delle boiles intere o spezzate per poi legarlo all’amo e lanciare insieme all’innesco.
E’ importante sapere che in posti molto pressati, potete abbondare con la quantità della pastura, a breve le carpe entreranno in frenesia alimentare mentre in caso il bacino sia selvatico, cosi come i pesci al suo interno riducete al minimo la quantità di pastura in quanto renderebbe sospetto il già sospettoso pesce avendo quindi un effetto repellente.
Esistono due metodi di pasturazione quella di supporto che consiste del pasturare sopra i nostri inneschi cosi da attirare il pesce e far trovare le nostre esche in mezzo al letto di pastura, e quella di richiamo che posizionata in punti strategici fa si che il pesce prenda una determinata direzione fino a quando non arriva sul nostro innesco.
Voi usate tutti questi mezzi a seconda della situazione o ne avete uno preferito?
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