Consigli e informazioni sulle nostre acque

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Silent Carp
view post Posted on 11/5/2011, 21:34




torrenti e i fiumi
I fiumi della nostra penisola nascono a volte ampi e tranquilli direttamente dai grandi laghi. Spesso hanno invece origine come ruscelli e torrenti: acque tumultuose che scavano tra rocce e boschi e scendono dalle montagne. Sono luoghi bellissimi in cui vivono trote, temoli, e altre specie che sostano nelle buche sotto le cascate e in altre più profonde e tranquille. Lì, nelle stagioni della primavera e dell'estate attendono le larve e gli insetti che la corrente trascina; e lì nei mesi freddi frugano a fondo alla ricerca di ciò che vi è depositato. Sono i luoghi in cui andarli a cercare, con tutto il rispetto che la grande natura esige. Nelle pianure i torrenti sono invece generosi di vegetazione sommersa e corrono tra sponde ricche di piante e di alberi. Gli stessi fondali sono meno sassosi, più ricchi di argille e sabbie e ghiaia. Sono ambienti più vari, dove il pesce a una maggior disponibilità di cibo: quello trascinato dalla corrente, ma anche quello che vive nell'acqua, o che cade dalle sponde. Il pescatore deve cercare di capire cosa l'ambiente offre al pesce e ricorrere a esche che si avvicinino il più possibile a quello che la natura mette a disposizione.

Il torrente, il piccolo fiume vanno studiati con attenzione: ci sono periodi dell'anno in cui l'acqua è bassa, e valutando ciò che si rivela ai nostri occhi non è difficile capire dove poi il pesce si tratterrà nei mesi in cui l'acqua tornerà abbondante: terremo nota delle buche, degli avvallamenti, ma anche della posizione di rocce e massi: dietro a essi - tornata la piena -si formeranno zone di calma in cui la trota e altre specie quali il luccio stazioneranno per cibarsi, per riposare. Alberi affondati, piloni di ponti e altri manufatti creano zone di calma a cui il pescasportivo deve rivolgere la sua attenzione.

Punti importanti di pesca sono le confluenze di due corsi d'acqua: fiume e torrente, due fiumi, due rami di un grande fiume - dovunque insomma le acque di diversa provenienza si mescolino. Qui le correnti fanno sedimentare detriti e altro e creano zone improvvisamente più tranquille. I pesci se ne stanno nei punti più calmi e solo ogni tanto si gettano nel pieno della corrente attratti dal cibo che passa. E i predatori quali i lucci stazionano in vigile attesa presso le rive, tra canne e altre piante. Dove un corso d'acqua lento confluisce con uno più veloce si creano spesso movimenti circolari dell'acqua che giorno dopo giorno provocano la formazione di buche profonde in cui si tratterranno in modo particolare di pesci frequentatori dei fondali, quelli da insidiare con le tecniche della pesca a fondo.

Quando anche a valle i corsi d'acqua si fanno impetuosi, i pesci tendono a rifugiarsi nei rami secondari dove la corrente rimane tranquilla - sono periodi in cui è bene pescare proprio in questi ambienti più riparati nei quali la presenza di pesci è momentaneamente ricca
 
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